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    La storia della Roma

    monica
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    Messaggio  monica Sab Nov 08, 2008 4:05 pm

    La Roma fu fondata per unire le forze calcistiche dell'Urbe e per contrapporre, alle più agguerrite e solide compagini settentrionali, una squadra modernamente organizzata e formata da atleti di primo piano.
    Nel 1926, nel mondo calcistico capitolino, predominava il classismo più acceso. Ogni squadra romana di prima divisione possedeva qualcosa che all'altra mancava e, singolarmente, rappresentavano una piramide sociale stratificata. Incollate insieme avrebbero, però, fatto germogliare e crescere il fenomeno testaccino e radicato, nell'animo degli sportivi romani, la passione giallorossa.
    L'aver compreso la reale situazione calcistica di Roma e l'aver gettato le basi per un sostanziale rinnovamento sono stati i vantaggi dell'operazione condotta da Italo Foschi, organizzatore di notevole prestigio e di onestà a tutta prova.
    Italo Foschi ricopriva, in quel periodo, la carica di federale e, contemporaneamente, era membro del C.O.N.I. e presidente della Fortitudo Pro Roma.
    I vecchi borghigiani rivendicano l'apporto più sostanziale alla fondazione dell'Associazione Sportiva Roma, dato che la Fortitudo fornì alla nascente squadra capitolina 12 giocatori, di cui ben cinque avevano indossato la maglia della nazionale.
    Essi sostengono che la fusione, voluta dall'avv. ItaloFoschi, fu un atto d'imperio; altri che, data la situazione economica dei diversi sodalizi e l'impossibilità di gareggiare ad armi pari con le formazioni settentrionali, fu una necessità.
    La ragione principale è proprio quest'ultima, cioè la necessità, ma scaturita da diverse cause concomitanti: la capitale d'Italia doveva salire, nei valori calcistici nazionali, ai livelli di Torino, di Genova, di Milano, ma anche di Bologna.
    I grandi clubs del norditalia si erano rafforzati attraverso l'apporto di circoli cittadini, che si erano integrati o costituivano delle appendici dei granata, dei bianconeri, dei neroazzurri, dei rossoneri, dei rossoblu ecc. . Roma, questo movimento di unione non lo aveva, soprattutto perchè i diversi grappoli di tifosi non intendevano abbandonare le rivalità rionali che, nel '26, erano ancora profonde.
    La rivalità rionale significava anche una rivalità di classe e un distacco sociale tra gli abitanti di un rione e gli abitanti di un altro.
    Il movimento unitario del calcio romano cominciò molto prima della data di fondazione dell'A.S. Roma. Come punto emblematico di partenza occorre attestarsi - per meglio intendere le finalità desiderate da Italo Foschi - al 1922, anno in cui militavano nella prima divisione regionale otto squadre capitoline: la Lazie (che non era un grosso club), il Roman, la Juventus, la Fortitudo, l'Alba, l'Audace, la Pro Roma, l'U.C. Romana. In quell'anno la Fortitudo riuscì a giungere in finale nazionale con la Pro Vercelli (la squadra romana si era affermata nel girone della Lega Sud e quella piemontese nel girone della Lega Nord). La Pro Vercelli diveniva campione vincendo i due incontri che l'opponevano alla Fortitudo: per 3-0 il primo e per 5-2 il secondo. Pur non essendo discutibile il risultato, il fatto che la Fortitudo fosse giunta a una lunghezza dallo scudetto aveva provveduto a caricare l'ambiente, e si ricercavano opportunità per rendere più solide le formazioni. Così l'U.C. Romana si fondeva nella Pro Roma. La Pro Roma, poi, si amalgamò alla Fortitudo, mantenendo la doppia ragione sociale (Fortitudo Pro Roma).
    Sull'altro versante l'Alba assorbì la sezione calcio dell'Audace, oltre a cartellinare i pochi giocatori rimasti liberi della disciolta Juventus.
    I due movimenti collaterali, anche se rivali, di unione delle forze calcistiche della capitale preludevano, ovviamente la fusione finale.
    Italo Foschi, in quel periodo, aveva assunto la presidenza della Pro Roma, la cui ragione sociale era Associazione Sportiva Fascista Pro Roma.
    Praticamente, nel momento in cui si realizza il piano di Foschi, nella capitale sopravvivono quattro sodalizi calcistici: la Lazie, la FortitudoPro Roma, il Roman e l'Alba.
    [b]

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